“Non esiste guarigione se non è accompagnata da un atteggiamento mentale diverso, da tranquillità e da felicità interiore”.
Questa pensiero è di Eduard Bach. Sapete chi è? 🙄
Medico, immunologo, batteriologo ed omeopata, nato nel 1886 in Inghilterra dedicò la propria vita alla ricerca ” di una medicina umana”, che tenesse conto non solo del sintomo ma anche del patrimonio emozionale ed affettivo.
Alla fine degli anni venti, era un medico di successo, si rendeva conto che certi disturbi erano più diffusi in pazienti con caratteristiche comuni di personalità e che l’andamento della malattia era strettamente collegato allo stato d’animo del malato.Tra il 1928 e il 1930 intuì lo stretto rapporto tra malattia e stato d’animo negativo e la necessità di una cura semplice e vicina alla natura.
In pochi anni la scoperta! I fiori!
Avete capito bene.
Fiori, in grado di curare e riarmonizzare le malattie originate da disagi psicologici. Scoprì 38 rimedi floreali: “I fiori di Bach”, elaborò il metodo di preparazione e trattamento. Quando morì nel 1936 la floriterapia era un sistema terapeutico completo e sperimentato.
I Fiori di Bach non combattono un sintomo, si prendono cura della nostra personalità, è una cura naturale ed agisce sulla nostra psiche e sul nostro fisico: ci rispetta.
Le essenze floreali sono 38 e vanno assunte sotto forma di gocce, più volte al dì, i rimedi sono suddivisi per aree emozionali:
rimedi per la paura, la solitudine, l’incertezza, lo sconforto e lo scoraggiamento, l’eccessiva cura del benessere altrui e l’insufficiente interesse per il presente.
Non c’è un rimedio “utile” per tutti…(non funziona così, fortunatamente!) è necessario conoscere il paziente e la sua personalità: uno stesso problema, in persone diverse, può dare reazioni differenti.
La visita con il terapeuta è fondamentale e piacevole: esponi i tuoi problemi, quel che senti, vivi e provi.
I gesti, le espressioni, la postura, la tua voce…tutto viene osservato e diviene informazione, il nostro corpo parla per noi e di noi.
La guarigione è individuale e personale, i fiori di Bach sviluppano un’azione dolce e graduale.
In altri articoli, presenti in questa sezione, vi ho raccontato le mie difficoltà con la “medicina tradizionale”.
Un persona se malata, deve esser considerata nella sua interezza, la guarigione deve ristabilire l’equilibrio psicofisico e la soluzione non è certo l’eliminazione del sintomo.
Il vero terapeuta vede la persona nella sua totalità: spirituale, psicologica e fisica .
Per me è stato importante capire per poi scegliere (oltre che soffrire…)
Più di venticinque anni fa, grazie all’incontro con un vero medico, terapeuta e persona speciale ( e ne parleremo!) ho scelto questo modo di pensare , agire e di “curarmi” o meglio, di prendermi cura di me! 😉

Rimedio: Sweet Chestnut di E. Bach.
