"Il pettirosso prova le sue ali. Non conosce la via ma si mette in viaggio verso una primavera di cui ha udito parlare." Emily Dickinson.

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scuola

I professori? Tutti come Charlotte!

Posted on 29 maggio 2018

La nuova prof   arriva in ritardo il primo giorno di scuola, indossa un abito con nastri e pizzi un cappello quasi da strega e calza degli anfibi.

Si siede, da sotto il cappello toglie un sasso, lo appoggia sulla cattedra, gli sorride e lo saluta; la prof si chiama Charlotte e il suo sasso Gertrude.

Quel che la signorina Charlotte propone in classe, non assomiglia a ciò che si fa solitamente a scuola. 😉

Si gioca a calcio (ed è una formidabile giocatrice),  si lavora per due ore e le restanti tre ore e 58 minuti si fa intervallo, ove si ascoltano storie di terrore, di viaggi, di sole, di sorrisi, di mare e balene raccontate dalla prof, si fanno giochi di magia, si risolvono problemi con gli spaghetti…

Un giorno la prof dice ai ragazzi che darà le dimissioni e sparisce lasciandoli da soli, ed è un disastro perchè Charlotte occupa un posto importantissimo nella loro vita.

Decidono consegnarle una lettera per farla tornare… Tornerà la prof  soprannominata “extraterrestre” dai genitori?

Che meraviglia  questo libro!  😀

E’ un trattato di pedagogia, psicologia e sociologia racchiuso in 90 paginette con illustrazioni.

Il libro che vi consiglio è “SOS: nuova prof!” di Dominique Demers e le illustrazioni di Tony Ross.

 

 

Posted in: LiberaLibri | Tagged: Charlotte, Dominique Demers, emozioni, gertrude, insegnare, nuova prof, ragazzi, sasso, scuola, Tony Ross

Un Nobel per la parola

Posted on 22 giugno 2015

La settimana scorsa mio nipote mi ha inviato la pagella scolastica, i numeri presenti vicino alle varie materie sono 9 e 10!!!😀

Direte voi, va beh…sono voti riferiti alla prima media, forse  sono emozionata o forse sono solo orgogliosa ma questo fatto mi ha fatto riflettere. (oltre a rendermi felice 😉 )

Io non ho mai avuto questi voti pur amando la scuola, i miei insegnanti e alcune materie. Detestavo la  matematica (anche ora!) e tutto ciò che aveva a che fare con i numeri.

Le poesie a memoria non mi rendevano particolarmente felice, (chissà perchè??? cercherò di capire…) declamarle in pubblico poi…

Sinceramente, non ne ho imparate molte e  mi sono resa conto che è  un limite,  una mancanza: leggere, conoscere e capire le poesie è importante, piacevole e stimolante.

Col tempo mi sono avvicinata ad alcuni autori: Alda Merini, Walt Withman, Emily Dickinson, Pablo Neruda… dipende dai momenti e dagli stati d’animo.

A volte desidero  solo la parola pura o come viene citato nei saggi:”la poetica della parola”.

Cosí mi affido ad un poeta in particolare, a quelle poche parole stampate sulle pagine.

Nei suoi versi scarni e concreti  leggo e sento molte sfumature: sensibilità, umanità ed impegno.

Queste parole, per descriverle, le visualizzo: schegge di cristallo che affondano in un prato a primavera.

Nella classifica di oggi troviamo il libro di Salvatore Quasimodo: “Tutte le poesie”.

Premio Nobel per la Letteratura nel 1959.

 

” …Ti cammino sul cuore,

ed è un trovarsi d’astri

in arcipelaghi insonni,

notte, fraterni a me

fossile emerso da uno stanco flutto;…”

da: “Dammi il mio giorno” . 1930-1932

Buona lettura! 😉

quasimodo

impronta gatto (68 x 41)

 

 

 

 

 

Posted in: LiberaLibri | Tagged: Nobel per la letteratura, pagella, parola, poesia, poeta, Salvatore Quasimodo, scuola, Sicilia, versi

Tempo di vacanze, tempo di letture

Posted on 31 luglio 2014

In questi giorni, ho a che fare con ragazzi assonnati, alle prese con le famose letture per le vacanze estive.

L’elenco stropicciato con il quale si presentano è  il medesimo da anni: stessi libri, stessi autori.

Il risultato? Ragazzi annoiati e poco propensi alla lettura.  😯

Nel nostro paese si legge pochissimo e questa è una certezza,  i ragazzi dopo la scuola primaria  finiscono nel “buco nero” ossia da lettori attivi a … lettori spariti,   le letture “consigliate”  normalmente sono “classici”…posso dire non adatte?

Ogni libro ha il  suo momento e il suo tempo.  😉

Il libro che vi consiglio oggi è  ambientato in una scuola inglese,  la classe IV C, in Italia corrisponde al biennio,  i ragazzi hanno circa quattordici anni ed è una catastrofe!

Il Professor Cartright elabora e propone “lezioni” sperimentali per i suoi allievi:   bambini di farina.

Ogni studente riceverà un sacco di farina del peso di 3 kg, il peso di un neonato, dovrà esser accudito per tre settimane.

I bambini di farina dovranno esser puliti, asciutti, verranno pesati due volte alla settimana, non dovranno esser lasciati soli ed alcune persone controlleranno il loro benessere.

Una sorta di baby-sitter, è un compito impegnativo e colmo di difficoltà!!!  🙄

Una lettura per ragazzi e consigliata a genitori ed insegnanti!

Anne Fine:  “Bambini di farina”.

Buona lettura nelle vacanze… impronta gatto (68 x 41)

farina

 

 

Posted in: LiberaLibri | Tagged: Anne Fine, baby-sitter, bambini di farina, letture, libri, scuola, vacanze
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