Sabato mi è accaduto un fatto strano.
Io e il capitano abbiamo organizzato una giornata a Mantova, l’idea era quella di visitare il museo dedicato a Tazio Nuvolari (il mantovano “volante”) e di cenare con Lorenzo e Benedetta.
Da studentessa universitaria, per anni ho fatto la “tata”, in alcune famiglie e Lorenzo è stato un mio “bambino” (direi il mio preferito) ora è un brillante architetto che vive in questa città con Benedetta, il gatto Semola, in un appartamento da loro ristrutturato che domina i tetti ed ha una splendida vista su Palazzo Te.
Mantova è una città che frequento spesso, ma per quest’occasione abbiamo volutamente cambiato i percorsi a piedi e l’itinerario, abbigliamento comodo, cartina in mano, gestita come sempre dal capitano, quattro ore alla scoperta di nuovi luoghi. 🙄
Il risultato? Luci ed ombre.
Cio’ che vedevo, non aveva nulla a che fare con i miei ricordi. Vi è mai capitato? 🙄
Ho visto, guardato e vissuto un altro aspetto di questa città.
Edifici in stato di abbandono, molte barriere architettoniche, spazi verdi mal tenuti….
Abbiamo scoperto anche le ombre di Mantova.
In questo articolo, pero’, vi mostro le luci ! 😉
Piazza Sordello
Palazzo Ducale
Il castello di S. Giorgio
Passeggiando lungo le rive del “lago”
Al Museo di Tazio Nuvolari
“All’uomo più veloce l’animale più lento” …
Ecco il dono di G. D’Annuzio, la Tartaruga !
Uno nuovo scorcio, vicino all’abitazione di Lorenzo
Cucina tipica mantovana!
La scelta? Tortelli di zucca!
In centro storico molti edifici sono in fase di restauro e noi ne siamo ben lieti! 😉
Per info sui musei. www.sistemamusealeprovinciale.mantova.it
www.tazionuvolari.it